Canali Minisiti ECM

Rapporto Rsa, il 41,2% dei decessi sono da Covid

Infettivologia Redazione DottNet | 18/06/2020 12:49

Indagine Iss-Garante. Riscontro virus nel 7,4% dei casi, il 33,8% con sintomi

Su 9154 soggetti deceduti, 680 erano risultati positivi al tampone e 3092 avevano presentato sintomi simil-influenzali pari a circa il 41,2%, con il 7,4% del totale dei decessi con riscontro di infezione da SARS-CoV-2 e il 33,8% con sintomi simil-influenzali a cui non è stato effettuato il tampone. Il picco dei decessi è stato riscontrato nel periodo 16-31 marzo. Questi i dati finali dell'indagine Iss e Garante nazionale persone private della libertà personale sul contagio Covid-19 nelle Rsa attraverso un questionario al quale hanno risposto 1356 strutture pari al 41,3% di quelle contattate. Il tasso di mortalità considerando i decessi di residenti con sintomi simil-influenzali, è del 3,1%, ma incrementa fino al 6,5% in Lombardia.

Qui i decessi totali nelle Rsa che hanno risposto al questionario sono stati nel periodo considerato 3793 di cui 281 (7,4% sul totale) positivi e 1807 (47,6% del totale) con sintomi; in Piemonte 1658 decessi con 161 (9,7%) positivi e 410 (24,7%) con sintomi; in Veneto 1136 decessi con 38 (3,3%) positivi e 180 (15,8%) con sintomi; in Toscana 640 decessi totali di cui 36 (5,6%) positivi a Covid e 154 (24,1%) con sintomi; in Emilia Romagna 639 decessi totali nelle Rsa che hanno risposto all'indagine Iss con 81 (12,7%) positivi e 265 (41,5%) con sintomi. L'indagine è stata avviata a partire dal 24 marzo scorso. I dati riferiti dalle strutture residenziali e sociosanitarie (Rsa) sono relativi al periodo 1 febbraio-30 aprile.  In merito alle caratteristiche delle strutture in media sono risultati presenti 2,5 medici, 8,5 infermieri e 31,7 operatori socio-sanitari per struttura. Circa l'11% delle strutture ha dichiarato di non avere medici in attività nella struttura fra le figure professionali coinvolte nell'assistenza.

pubblicità

Complessivamente, considerando le tre figure professionali, sono presenti mediamente 42,4 operatori per struttura. Mediamente sono stati riportati 74,8 posti letto per struttura, con un range da 8 a 667 posti letto. Le 1356 strutture hanno riportato un totale di 97521 residenti alla data del 1/o febbraio 2020, con una media di 72 residenti per struttura (range 7-632). I decessi totali sono stati 9154, di questi 680 positivi al tampone e 3092 con manifestazioni simil-influenzali senza tampone.  L'indagine Iss-Garante ha anche preso in considerazione le difficoltà riscontrate: nelle 1259 strutture che hanno risposto alla domanda, 972 (77,2%) hanno riportato al momento del completamento del questionario la mancanza di dispositivi di protezione individuale, mentre 263 (20,9%) hanno riportato una scarsità di informazioni ricevute circa le procedure da svolgere per contenere l'infezione.

Inoltre, 123 (9,8%) strutture segnalano una mancanza di farmaci, 425 (33,8%) l'assenza di personale sanitario e 157 (12,5%) difficoltà nel trasferire i residenti affetti da COVID-19 in strutture ospedaliere. Infine, 330 strutture (26,2%) dichiarano di avere difficoltà nell' isolamento dei residenti affetti da COVID-19 e 282 hanno indicato l'impossibilità nel far eseguire i tamponi.   La maggior parte dei 1356 questionari compilati provengono da Lombardia, Piemonte, Toscana, Veneto, ed Emilia Romagna. Il tasso di risposta è stato del 41%.

Commenti

I Correlati

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Necessari per rendere effettiva l'applicazione dei nuovi Lea

Rossi: “È impossibile far rientrare in un codice una patologia specifica e spesso è multifattoriale. Questa è una assurdità che va condannata ed evitata con ogni mezzo”. Cimo-Fesmed: “Auspichiamo più interventi strutturali”

Firmato e inviato alle principali Istituzioni del Paese un documento con cui si chiede di potenziare la rete diabetologica, di garantire l’equo accesso alle cure su tutto il territorio nazionale, di investire in prevenzione e diagnosi precoce, di svi

Ti potrebbero interessare

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Su Lancet i risultati del confronto tra siringa e patch per l'anti-morbillo e rosolia

“Le prove indicano che prendere di mira JN.1 aiuterà a mantenere l’efficacia dei vaccini mentre la SARS-CoV-2 continua ad evolversi”

Cdc, 59 clienti esposte al rischio in un centro Spa

Ultime News

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno